Wellness divide? Dritti al cuore delle organizzazioni.

Lavorare sul benessere organizzativo con il metodo Lego Serious Play®

lego_cuoreSe pensiamo alla competitività del nostro sistema imprenditoriale, si parla spesso di digital divide come fattore dis-abilitante, ma nessuno si concentra sul “wellness divide”: il benessere organizzativo è una risorsa che serve a promuovere uno stile di lavoro gratificante ed efficace, che influisce sulle performance di un’azienda.

Il suo raggiungimento avviene attraverso l’integrazione delle persone e dei processi, perché ogni azienda è come una rete di cui le persone sono gli snodi e le relazioni le maglie. Ciò ci fa capire che il benessere di un’organizzazione è multifattoriale e include sia le dimensioni individuali sia organizzative.

 

Occorre considerare innanzitutto i fattori legati alle persone: valori, aspettative, motivazioni e il loro “incastro” con quanto fanno e come è riconosciuto dall’azienda. A dare senso a tutto ciò è lo spirito di appartenenza: essere inseriti in un’azienda che ha un’identità e una mission e che – necessariamente – devono integrarsi e armonizzarsi con quelle di ciascun individuo.

 

E veniamo al punto: quante organizzazioni hanno correttamente definito e poi trasmesso un’identità e una mission al loro interno? Quante aziende non si lasciano trasportare dal caso, ma progettano una brand identity su cui costruire tutte le loro attività? E infine, come è possibile adeguarli e addirittura ri-contestualizzarli in un mercato mutevole e turbolento come quello attuale?

 

Una risposta non convenzionale che va dritta al cuore di queste domande è il metodo LEGO SERIOUS PLAY.

 

Nasce dall’idea di utilizzare nel mondo organizzativo i pezzi inventati da Ole Kirk Christiansen ispirandosi al modello comportamentale dei bambini e tornare a pensare con le mani. Il principio attivo arriva dalle neuroscienze: le mani sono connesse con circa il 70/80% delle nostre cellule celebrali; stimolando simultaneamente mani e cervello nella costruzione materiale di un artefatto, è possibile sollecitare l’apprendimento, il pensiero creativo, il problem dis-solving, la negoziazione, creando un clima collaborativo e costruendo risultati condivisi. L’uso del LEGO come metafora, infatti, innesca un processo collaborativo a prescindere dal ruolo, dalle competenze, dalle credenze limitanti e dai presupposti dei partecipanti.

 

Attraverso un intervento di questo tipo è possibile fare emergere dal management l’identità e la mission condivisi dell’azienda o del brand e armonizzarla con quelle individuali. A cascata, questo andrà poi trasmesso via via in tutta l’organizzazione.

 

[Articolo a cura di Andreas Schwalm]

 

Vuoi capire come potrebbe esserti utile il metodo Lego Serious Play all’interno della tua azienda o del tuo team?

info@modellidicomunicazione.com

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